3 cose da sapere sul preventivo per una piscina
Richiedere un preventivo a volte può essere un salto nel buio.
Soprattutto se non hai un quadro chiaro e completo di tutti gli aspetti da considerare, relativi al prodotto o servizio che hai deciso di acquistare.
Se stai pensando di installare una piscina nel tuo giardino, ecco 3 aspetti del preventivo da considerare, che ti aiuteranno a far luce nella scelta del fornitore più adatto.
L’aspetto progettuale
Nel preventivo per la realizzazione della piscina un aspetto importante da tenere sotto controllo è quello relativo alla progettazione, ossia alla fase preliminare di studio che definisce le caratteristiche del progetto, dopo aver considerato tutti gli aspetti tecnici degli spazi della tua abitazione, a partire da:
- l’analisi della conformazione geofisica del giardino: studiare le caratteristiche del terreno è il primo passo da fare per identificare le possibilità di intervento, l’ubicazione ottimale dell’impianto in base agli allacciamenti idrici ed elettrici e di conseguenza il ventaglio di modelli a disposizione, tra piscine interrate o piscine fuori terra;
- le modalità di utilizzo della piscina: analizzare i bisogni del cliente è importante per identificare la giusta combinazione di modelli, forme e materiali di utilizzo per la costruzione della piscina, ma anche per selezionare in modo ragionato gli accessori più adatti per l’utilizzo ottimale dell’impianto;
- lo studio dello spazio circostante: uno sguardo esperto sugli spazi del giardino può fare la differenza, se il progetto della piscina riesce a tenere in considerazione anche il modo di vivere lo spazio circostante lo specchio d’acqua.
L’aspetto gestionale
Un aspetto decisivo che non può mancare nel preventivo di realizzazione di una piscina è quello gestionale legato ai costi di:
- consumo idrico
- consumo energetico
- consumo prodotti chimici per il trattamento delle acque
- manutenzione ordinaria e straordinaria degli impianti
Accanto ai costi di realizzazione una tantum della piscina, è importante avere ben chiari i costi di gestione dell’impianto e capire se esistono accessori che aiutano il risparmio energetico e soluzioni che ottimizzano i costi di manutenzione degli impianti.
L’aspetto burocratico e fiscale
L’ultimo aspetto da tenere in considerazione è quello burocratico fiscale che include gli aspetti legati a:
- tassazione: secondo la normativa vigente, se l’estensione di una piscina rimane al di sotto degli 80 mq non si incorre nella tassazione dei beni di lusso (la normativa completa fa riferimento al DM 1072/1969 e prevede la compresenza di altre 4 caratteristiche).
- detrazione: in caso di prima costruzione, non è possibile usufruire delle detrazioni fiscali, che prevedono un abbattimento – ripartito su 10 anni – del 36% delle spese di ristrutturazione degli impianti.
- iter burocratico: in caso di realizzazione di piscine interrate infatti, bisognerà prevedere l’iter burocratico della procedura di autorizzazione lavori, che varia da Regione a Regione.
Progettazione, gestione e normativa burocratico-fiscale: 3 aspetti da considerare nell’analisi dei preventivi della tua prossima piscina.
Se stai cercando un fornitore unico, in grado di gestire tutti e tre gli aspetti, mettici alla prova:
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